• L' amour ne doit pas implorer, ni prétendre

    l' amour doit avoir la force de devenir certitude dans soi-meme.

    Alors il n'est plus entrainé, mais il entraine.

    Herman Hesse

     

     

     

     

    L'amore è un faro che è fisso e sovrasta la tempesta.

    William Shakespeare

     

     

    Ebbene io, in questo fiacco e sflautato

    tempo di pace, non ho altro piacere

    con cui passare il tempo se non quello

    di spiare la mia ombra nel sole e commentare

    la mia deformità.

    William Shakespeare 

     

     

      Per quel giorno, se mai verrà quel giorno 

     in cui ti vedrò accigliare ad ogni mio difetto,

    e chiuderà il tuo amore il suo conto estremo

    spinto a tal giudizio da sagge riflessioni:

    per quel giorno in cui mi incontrerai da estraneo

      senza volgere al mio viso il sole dei tuoi occhi,

    e l'amor, mutato da quel che era un tempo,

    troverà ragioni di una certa gravità:

    per quel giorno, dovrò cercare asilo

    dentro la coscienza dei miei soli meriti,

    e alzerò davanti a me questa mia mano

    per parare quanto addurrai a tua ragione.

    Per lasciar me miserabile tu hai  la forza delle leggi

    mentre io d'esser amato non posso vantar diritti.

    William Shakespeare

     

     LINIZIO DEL GIORNO           5 marzo (mattina)

     

    Era l' inizio del giorno, pochi istanti fa,

    una luce vecchia, morente, e ora

    ecco l'azzurro di un golfo del Meridione,

     nel gelo della tramontana, un giorno

     

    che bastava soltanto scoprire, era su di noi.

    Splendidamente remoto da ogni nostra passione.

     Chi fra un pò salirà sul banco degli imputati

    guarda quell' azzurro, e ha un desiderio di libertà

    meravigliosa -come quando il pensiero di un giorno

     

    nuovo nato su delicate rive  di fiumi nordici,

    era l'idea di un mondo rapito in celeste odio

     di guerre antiche, e i popoli di fiori di campo,

    oltre i viali di periferia dei paesi veneti,

    divenivano, nel gelo del giorno che si faceva tepore,

     popoli nudi sotto le loriche, al sole di Omero.

     Avete voluto avere un poeta in questo banco

    lustrato dai calzoni di tanti poveri cristi?

    Va bene, godetevelo. La giustizia

     diventa cieca voce di rondini, agli scioperi

    della Poesia. E non perchè, la Poesia, abbia diritto

    di delirare su un pò di azzurro, su un misero sublime

    giorno che nasce con la malinconia della morte.

    Ma perchè la Poesia è giustizia. Giustizia  che cresce

    in libertà, nei soli dell' anima, dove si compiono

    in pace le nascite dei giorni, le origini e le fini

    delle religioni, e gli atti di cultura

    sono anche atti di barbarie,

      e chi giuduca è sempre innocente.  

     

    Pier Paolo Pasolini 

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     


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